la ringrazio per avermi inviato la triste notizia della scomparsa di Livio Ghersi.
Mi spiace molto e vorrei far giungere, per suo tramite, le mie condoglianze a famigliari e amici sia a titolo personale sia a nome della Fondazione Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini di Firenze.
Ho conosciuto Livio in occasione del convegno svoltosi a Verbania nel 2007 in ricordo di Ernesto Rossi. Da allora l'ho sempre considerato come una persona integerrima, un pensatore critico e un liberale autentico, un uomo gentile e uno studioso infaticabile e, per queste sue caratteristiche, una voce scomoda per molti.
Anche se, colpevolmente, non rispondevo ai messaggi di riflessione sull'attualità che Livio aveva la bontà di inoltrarmi, li leggevo sempre con interesse, soprattutto quando non li condividevo interamente. Aprivano, infatti, sempre inediti scenari di analisi cui si univano commenti per nulla scontati.
Ora mi rammarico delle mie mancate risposte dovute solo a pigrizia e stanchezza. Speravo sempre di avere il tempo per incontrarlo nuovamente e per avere ancora una volta il piacere di una diretta conversazione con lui. Purtroppo quest'incontro non sarà più possibile, ma ci restano fortunatamente i suoi scritti che ci consentono un ideale colloquio con lui.
La sua prematura scomparsa mi addolora ed è una perdita per tutta l'Italia onesta e seria.
Un cordiale saluto
Antonella Braga Presidente Fondazione Rossi-Salvemini Firenze
Caro Augusto, io ho un ricordo più messinese che palermitano di Livio Ghersi, persona limpida ed insieme appassionata ed austera sul piano etico. Da funzionario della Presidenza dell'Ars prese posizioni molto nette. In tempi come questi, che danno poco spazio ai ragionatori e troppo spazio ai cultori della propria immagine (uomini di spettacolo e non di pensiero), persone così si fanno rimpiangere.
6 commenti:
Caro Augusto, ci conoscevamo da ragazzini. Conversare con lui era una delizia per la mente.
Un abbraccio
Persona splendida
Gentilissimo,
la ringrazio per avermi inviato la triste notizia della scomparsa di Livio Ghersi.
Mi spiace molto e vorrei far giungere, per suo tramite, le mie condoglianze a famigliari e amici sia a titolo personale sia a nome della Fondazione Ernesto Rossi - Gaetano Salvemini di Firenze.
Ho conosciuto Livio in occasione del convegno svoltosi a Verbania nel 2007 in ricordo di Ernesto Rossi. Da allora l'ho sempre considerato come una persona integerrima, un pensatore critico e un liberale autentico, un uomo gentile e uno studioso infaticabile e, per queste sue caratteristiche, una voce scomoda per molti.
Anche se, colpevolmente, non rispondevo ai messaggi di riflessione sull'attualità che Livio aveva la bontà di inoltrarmi, li leggevo sempre con interesse, soprattutto quando non li condividevo interamente. Aprivano, infatti, sempre inediti scenari di analisi cui si univano commenti per nulla scontati.
Ora mi rammarico delle mie mancate risposte dovute solo a pigrizia e stanchezza. Speravo sempre di avere il tempo per incontrarlo nuovamente e per avere ancora una volta il piacere di una diretta conversazione con lui. Purtroppo quest'incontro non sarà più possibile, ma ci restano fortunatamente i suoi scritti che ci consentono un ideale colloquio con lui.
La sua prematura scomparsa mi addolora ed è una perdita per tutta l'Italia onesta e seria.
Un cordiale saluto
Antonella Braga
Presidente Fondazione Rossi-Salvemini Firenze
Caro Augusto, io ho un ricordo più messinese che palermitano di Livio Ghersi, persona limpida ed insieme appassionata ed austera sul piano etico.
Da funzionario della Presidenza dell'Ars prese posizioni molto nette.
In tempi come questi, che danno poco spazio ai ragionatori e troppo spazio ai cultori della propria immagine (uomini di spettacolo e non di pensiero), persone così si fanno rimpiangere.
https://www.nuovatlantide.org/in-memoriam-di-livio-ghersi/
Onore a un Uomo libero
Vincenzo Olita Società Libera
Posta un commento