Care e cari,
la sospensione degli incontri in presenza (sia periodici a Palermo sia occasionali nel resto d'Italia) sembrava limitata nel tempo, ma così non si sta rivelando. La pandemia ci terrà isolati nelle nostre case ancora per mesi (se tutto va per il meglio...).
L'emergenza ci ha indotto - direi costretto - a valorizzare alcuni strumenti telematici di collegamento a distanza che hanno confermato i limiti che temevamo, ma hanno rivelato anche aspetti positivi insospettati: così molte assemblee, conferenze, serie di lezioni, presentazioni di libri etc., altrimenti destinate a poche persone, hanno visto la partecipazione via web di interlocutori molto più numerosi rispetto a prima perché residenti in varie città del Paese.
Da qui il senso di questo 'post' che vuole essere un invito a "fare di necessità virtù": a non scoraggiarsi più del ragionevole, a reagire creativamente a questa prova epocale (per altro non più grave rispetto alle sofferenze che l'umanità ha provato - e continua a provare - a causa del sistema ingiusto che contribuiamo a mantenere in piedi, se non altro con la nostra indifferenza e la nostra inerzia).
Per una strana dialettica, se ogni crisi ha i suoi aspetti positivi, a loro volta - però - anche gli aspetti positivi sono inseparabili da nuovi rischi. Nel nostro caso: il moltiplicarsi di appuntamenti in rete è certo un rimedio alla solitudine intellettuale e affettiva, ma - a sua volta - comporta il pericolo della dispersione: davanti a mille proposte di collegamenti più o meno interattivi è facile scivolare nello zapping e privarsi di concentrarsi su alcune tematiche oggettivamente (o - in relazione alle nostre capacità e ai nostri interessi - soggettivamente) interessanti. Diventa ancora più urgente ciò che qualcuno ha chiamato "il diritto all'ignorare" e che forse (dal momento che quel diritto è stato esercitato nei secoli in abbondanza...) sarebbe meglio definire "l'arte di ignorare". E se lo affermo io che sono stato sempre tentato dal cedere al richiamo di troppe sirene...
Tutto ciò premesso, può darsi che - nella scala delle priorità - alcuni/e di voi inseriscano anche quelle occasioni di crescita umana di cui negli anni ho dato notizia in questo blog: e mi dispiacerebbe se il dialogo con queste persone dovesse interrompersi solo per disattenzione o insufficienza di indicazioni tecniche.
Perciò mi permetto di suggerire alcune modalità per essere sicuri di apprendere le iniziative possibili, sì da decidere consapevolmente se parteciparvi o meno da qualsiasi parte del mondo in cui vi troviate : sarebbe davvero triste se l'unica ragione di non farlo fosse un difetto di comunicazione.
* Intanto, chi di voi NON ricevesse l'avviso via e-mail di ogni nuovo post in questo blog, potrebbe iscriversi cliccando sul tasto "SEGUI VIA E-MAIL" nella Home page (e, quando trova nella sua posta una e-mail da "Feedburner", confermare con un semplice click la volontà di iscriversi);
* chi fosse interessato alle attività che si svolgono nella "Casa dell'equità e della bellezza" potrebbe iscriversi al servizio analogo di avviso di nuovi post dal blog https://casadellaequitaebellezza.blogspot.com (utilizzando il tasto "Iscriviti" che si trova in neretto, sulla Home page, proprio sotto la dicitura del blog)
* chi fosse interessato alle iniziative dell'associazione di volontariato culturale "Scuola di formazione etico-politica Giovanni Falcone" potrebbe chiedere l'avviso di nuovi post dal sito http://www.scuoladiformazionegiovannifalcone.it/
* chi fosse interessato alle "cenette filosofiche per non...filosofi" ('ridotte' alla sola discussione di gruppo, senza...cenetta) può chiedere di essere informato sui testi che si scelgono e sulle modalità di partecipazione 'a distanza' scrivendo a Pietro Spalla: spalla.pietro@gmail.com
Insomma, se ci perderemo di vista, la responsabilità sarà solo vostra 😊😊😊: noi abbiamo attivato molti canali per tenerci in contatto ✋
Augusto & Adriana
😘
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