venerdì 13 marzo 2020

UN MEMORANDUM PER IL DOPO-VIRUS

Su  Facebook gira questo testo. E' anonimo e mi dispiace perché avrei voluto stringere la mano - almeno telematicamente ! - all'autore sconosciuto.
* MI HANNO SEGNALATO IL LINK ALL'AUTORE (GRAZIE, NINO):
https://www.facebook.com/pg/emiliomolapagina/posts/?ref=page_internal


Lo rilancio dal mio blog a beneficio di quegli amici e di quelle amiche che non frequentano i social o che, comunque, non si siano imbattuti in questo lucido e acuto "pro memoria".


Quando ci saremo lasciati tutto questo alle spalle, e torneranno a difendere gli evasori fiscali trattandoli - tutti - come povere vittime perché buoni elettori, ricordiamoci dei cittadini onesti che le tasse le hanno sempre pagate. Perché è grazie a loro che abbiamo ricevuto le migliori cure del mondo, senza sganciare un centesimo. Evasori inclusi.

Quando torneranno a dirci che la priorità del Paese è fermare qualche barca di disperati, ricordiamoci di questi giorni in cui a essere trattati da appestati siamo stati noi. 

Quando torneranno a dirci che la priorità è smantellare lo Stato Sociale perché bisogna lasciare quei soldi nelle tasche dei più ricchi con la flat tax al 15%, ricordiamoci di cosa la Sanità Pubblica ha fatto per tutti noi in questi giorni.
E ricordiamoci dell'opera straordinaria di migliaia di medici, infermieri, oss, tutti, che in Italia sono pagati meno che altrove, sono precari più che altrove, ma che hanno dato tutto, tutto, nonostante tutto.
Quando torneranno a dirci che le ONG sono bande di criminali senza scrupoli e dedite ai loro interessi, ricordiamoci di quando quello stesso partito ha chiesto in Lombardia aiuto alle ONG per affrontare l’emergenza.
Quando torneranno a dirci che gli africani ci portano le malattie e che per questo bisogna ributtarli in mare, ricordiamoci di quando siamo stati respinti noi. E ricordiamoci di quell’italiano che ha portato il coronavirus in Africa. E in Africa è stato ricoverato e curato. 
Quando torneranno a dirci che “loro” difendono la Patria e la dignità dell’Italia, ricordiamoci delle interviste che hanno rilasciato in mezza Europa contro il governo italiano, per far credere che non stesse fronteggiando al meglio l’emergenza pur di lucrare qualche voto. Danneggiandoci spaventosamente agli occhi del mondo. 
E ricordiamoci di chi era in montagna a mangiare prosciutto e formaggio e chi nelle Istituzioni e negli ospedali a lavorare giorno e notte per la salvezza del paese.
Quando torneranno a dirci che finanziare la Ricerca e l'Istruzione non è importante e che quei soldi è meglio usarli altrove, ricordiamoci di questi giorni. E dei risultati ottenuti in silenzio dai nostri ricercatori precari. 
Quando l’emergenza sarà finita e torneremo a quel clima misero e puerile della politica italiana di ogni giorno, proviamo a ricordare i giorni in cui abbiamo capito cosa sia davvero importante. Di quanto sia fragile la vita, anche sociale, e quanto per essa siano importanti cose che diamo per scontate e trattiamo quasi con fastidio.
Per una volta, una volta almeno, proviamo a non dimenticare.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

https://www.facebook.com/pg/emiliomolapagina/posts/?ref=page_internal
Caro Augusto questo è il link del tuo sconosciuto. Grazie per il servizio che dai ai tuoi lettori. Nino De Blasi

Maria D'Asaro ha detto...

Grazie Augusto. Un abbraccio virtuale.

Unknown ha detto...

Grazie Augusto condivido subito!

Unknown ha detto...

Grazie, condivido in pieno tutto quello che hai detto

ierioggidomani ha detto...

Caro Augusto,
tutto condivisibile nella speranza (vana ? ) che la memoria non ci faccia difetto.
un abbraccio "vituale"
nino

Simonetta Attinelli ha detto...

sottoscrivo quello che hai detto!un caro saluto Simonetta