GLI OMICIDI IN FAMIGLIA
Natale di sangue, spari, coltellate
"Ecco cosa distrugge una famiglia"
Roberto Puglisi
E poi ti trovi davanti all'inciampo della normalità. Lo rintracci
nelle strade e nei volti, ai crocevia. Facce scavate, un grigiore che
sotterra i colori e li rende inerti. Discorsi smozzicati imperniati sui
soldi che mancano, sulla sussistenza dell'indomani, sulle ali che
non appaiono più giovani. Alcuni inghiottiti da qualcosa. Altri che
trascinano i passi come se avessero catene al posto delle scarpe.
E poi ti trovi davanti alla rottura improvvisa. E provi
a raccontare
nelle strade e nei volti, ai crocevia. Facce scavate, un grigiore che
sotterra i colori e li rende inerti. Discorsi smozzicati imperniati sui
soldi che mancano, sulla sussistenza dell'indomani, sulle ali che
non appaiono più giovani. Alcuni inghiottiti da qualcosa. Altri che
trascinano i passi come se avessero catene al posto delle scarpe.
a raccontare
ciò che, in fondo, non è raccontabile, con le ricostruzioni della
cronaca
cronaca
della felicità, coriandoli di sorrisi, le faccine sui social. Segnali
luminosi
luminosi
come un agnello. E il capo della Squadra mobile, uno che non
si smarrisce
si smarrisce
mai perché ne ha viste tante: "Il nostro compito non è soltanto
quello di
quello di
arrestare gli autori dell'omicidio, ma stabilire cosa abbia
provocato questo
provocato questo
gesto di follia". Nella difformità di vicende, moventi e circostanze;
è come
è come
se ci fosse una deflagrazione alle porte di uno stanco Natale.
E allora ti chiedi se non lampeggi una spia tra il dolore
di certi
E allora ti chiedi se non lampeggi una spia tra il dolore
di certi
giorni e il confine estremo di certe cronache che accennano
a un male
a un male
oscuro, forse, in rilievo. Qui si intersecano riflessioni, qualche
tentativo
tentativo
di risposta. Le domande si sommano. La voglia di capire ciò
che appare incomprensibile rammenta le molliche di pane che
Hansel e Gretel
che appare incomprensibile rammenta le molliche di pane che
Hansel e Gretel
cercarono invano, sulla via del ritorno. A che punto è la notte?
“Non mi riferisco direttamente a quello che è accaduto perché
non si
“Non mi riferisco direttamente a quello che è accaduto perché
non si
possono unificare gli eventi e perché ne sappiamo ancora poco.
Vorrei
Vorrei
partire da un dato generale che mi risulta – dice Marco Barone,
psicologo, psicoterapeuta – : il male oscuro, se diamo al termine
il
il
significato di un disagio profondo, talvolta dagli effetti imprevedibili,
non è semplice da definire. E l'accesso alle cure risulta più complicato,
visto che il servizio sanitario nazionale ha dei limiti di copertura,
mentre
mentre
il problema si rivela vasto".
Il dottore Barone offre la descrizione di un attimo
che è già
Il dottore Barone offre la descrizione di un attimo
che è già
storia: “Tanto è cambiato. Abbiamo strumenti che ci collegano
ovunque, mentre si deteriora la qualità delle relazioni e della
comunicazione interpersonali. Non lavoriamo più per produrre
cose.
cose.
Sforniamo denaro e consumo. Abbiamo perso molto, soprattutto
i
i
valori. Abbiamo spezzato il legame che ci univa alla famiglia
che spesso
che spesso
è la prima vittima del clima generale. Le feste, specialmente
quelle natalizie,
quelle natalizie,
rappresentano un momento emotivamente forte, un'occasione
di bilancio.
di bilancio.
Si sente il maggiore bisogno di un contatto affettivo che, magari,
proprio
proprio
in famiglia, non c'è. E in certi contesti al limite può accadere
l'irreparabile”.
Roberto Alajmo affronta la questione da scrittore, con
suggestioni
l'irreparabile”.
Roberto Alajmo affronta la questione da scrittore, con
suggestioni
e incubi. Non a caso è suo 'Il repertorio dei pazzi della città
di Palermo'.
di Palermo'.
“Non sono sicuro che ci sia un aumento del livello della follia.
Mi pare che
Mi pare che
sia impazzito il contesto che ti mette nelle condizioni, a tua volta,
di
di
impazzire. Se non rispondi a determinati modelli di successo, può
scattare
scattare
una molla che non c'era. Tuttavia, le cose tragiche che stiamo
purtroppo leggendo non sono originali, hanno radici antiche e
nei miti. E chiunque sia genitore, per esempio, se non si vuole
perseguire il moralismo, sa che arriva un momento in cui
l'impazzimento
può sfiorarti. Dietro le mura di qualunque appartamento,
gli ingredienti cuociono in una pentola a pressione. Non sai
purtroppo leggendo non sono originali, hanno radici antiche e
nei miti. E chiunque sia genitore, per esempio, se non si vuole
perseguire il moralismo, sa che arriva un momento in cui
l'impazzimento
può sfiorarti. Dietro le mura di qualunque appartamento,
gli ingredienti cuociono in una pentola a pressione. Non sai
cosa c'è dentro, avverti appena il sibilo”.
Augusto Cavadi, professore, filosofo, ha una posizione
che lo
Augusto Cavadi, professore, filosofo, ha una posizione
che lo
mette in controluce: "Oggi abbiamo un'amplificazione
cognitiva
cognitiva
perché le cose sono comunicate in tempo reale. Da che
ne ho
ne ho
memoria, fatti atroci, purtroppo, sono sempre accaduti.
E, per dirla
E, per dirla
tutta, non ho troppa nostalgia della famiglia del passato.
Non la esalto. Quest'epoca coltiva la propria alienazione,
come le altre. E' necessario distinguere le dinamiche singole senza banalizzare, per comprendere.
Non la esalto. Quest'epoca coltiva la propria alienazione,
come le altre. E' necessario distinguere le dinamiche singole senza banalizzare, per comprendere.
Scriveva Tolstoj: 'Tutte le famiglie felici si somigliano; ogni famiglia
infelice è invece disgraziata a modo suo'".
Marina Cassarà, avvocato che segue percorsi
dolorosissimi, con umanissima sensibilità, da donna inserisce
un orizzonte un po' più rosa.
Marina Cassarà, avvocato che segue percorsi
dolorosissimi, con umanissima sensibilità, da donna inserisce
un orizzonte un po' più rosa.
“Il male oscuro lo vedo, lo sento, lo percepisco, in certi fatti
di cui mi
di cui mi
occupo, in certe persone... Ma poi guardo i ragazzi che
mi sembrano
mi sembrano
ottimisti e bellissimi e privilegio la speranza. E' terapeutico
piangere
piangere
quando qualcuno cura il pianto e lo trasforma in pace, quando
sei accudito nella tana familiare che è il simbolo della protezione.
Se questo manca...”.
I puntini di sospensione alludono alla cappa grigiastra
dei giorni e ai mostri acquattati dietro l'angolo. Ci sono indicazioni
plausibili? Chi lavora con le sofferenze degli uomini ci ha provato
a orientarsi, in un fumo denso, ognuno nel suo campo alle prese
con il singolo riflesso di uno specchio. Restano,
sei accudito nella tana familiare che è il simbolo della protezione.
Se questo manca...”.
I puntini di sospensione alludono alla cappa grigiastra
dei giorni e ai mostri acquattati dietro l'angolo. Ci sono indicazioni
plausibili? Chi lavora con le sofferenze degli uomini ci ha provato
a orientarsi, in un fumo denso, ognuno nel suo campo alle prese
con il singolo riflesso di uno specchio. Restano,
intere, le domande e le differenze tra storia e storia. Resta la notte,
con
con
la paura di un'alba incerta. Ma ha ragione Marina, l'avvocato.
Le luci
Le luci
esistono. Le speranze sono a portata di mano. Natale è
l'immagine di
l'immagine di
una salvezza nelle peggiori condizioni possibili. Tutto può
nascere e
nascere e
sempre rinascere nel cuore di chi non si arrende.
1 commento:
Esiste o non esiste una campagna di colpevolizzazione del maschio?
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