Adriana Saieva e Melania Federico, due attente docenti di scuola primaria, hanno dato vita ad una accurata pubblicazione indirizzata a ragazzi: Tutti in campo. E tu conosci Peppino Impastato? (edizioni Navarra). È un’impresa particolarmente ardua intrattenere i giovani nella lettura e questo lo sanno bene gli educatori specie quando si tratta di personaggi ed avvenimenti importanti e complessi. Quando si intraprende quest’opera, si corrono inevitabilmente dei rischi, tra cui quello di risultare banali, buonisti e non trasmetterne esaustivamente il messaggio. Oppure si può risultare noiosi adoperando un linguaggio inadeguato per giovani uditori.
Le due autrici hanno superato brillantemente la prova, non commettendo alcuno di questi errori anzi dimostrando di essere eccelse “interpreti”, poiché parlare ai ragazzi è come andare in un paese straniero. Occorre conoscere il nuovo contesto, le emozioni, i reali interessi ed adoperare la loro stessa lingua. Nel libro vengono all’accorrenza utilizzate parole semplici, leggere e chiare che certamente Peppino Impastato avrebbe gradito ed apprezzato.
L’incipit del libro risulta di particolare effetto, per la sua veste creativa, emozionante e coinvolgente: si ritraggono dei ragazzini che giocando a calcio per strada, con una pallonata fanno cadere l’insegna di una via, il “Lungomare Peppino Impastato”. Si parte da una partita di pallone, un gioco che aggrega, dove si squadra in senso reale e metaforico pure in cui si ritrova una persona che aiuta, fa da arbitro e guida la “partita”, dando soprattutto l’esempio.
È da questo punto che si sviluppa la vicenda raccontata nel libro, particolarmente coinvolgente specie per le immagini semplici, essenziali ed efficaci di Letizia Algeri che accompagnano il breve, ma significativo testo con una scheda biografica finale, una breve nota della madre, Felicia Bartolotta Impastato ed una poesia molto sentita dello stesso figlio, Peppino.
Un piccolo libro che dovrebbe essere collocato obbligatoriamente in tutte le biblioteche scolastiche degne di questo nome per il suo alto significato comunicativo e forte spirito educativo. In nome di Impastato coniugato al diminutivo Peppino, si presenta come quello di un amico, di una persona che ci si trova vicino forse più di altri e valenti eroi dell’antimafia. Un travaglio esistenziale angustiò certamente Peppino che aveva la mafia in casa, una scelta di vita e di coraggio e quella di Impastato è una storia dal potente fascino per il modo in cui si è approcciato al mondo mafioso. Impastato è un personaggio particolare che si distingue dagli altri per il fatto di avere rinnegato i suoi stessi familiari che erano mafiosi ad alto livello.
Della vicenda di Impastato, si da nel libro una lettura diversa e originale. Si parla ai bambini con il loro linguaggio, impresa non facile che si inserisce nella linea comunicativa con le nuovissime generazioni. Un invito ad intensificare questo rapporto di diffusione e di divulgazione della cultura antimafia nella scuola a livello di prima formazione. Si insegna loro ad iniziare a guardare con occhi critici sin dall’interno della propria famiglia, non dando tutto come scontato ma come un elemento modificabile.
https://www.sololibri.net/Tutti-in-campo-E-tu-conosci-Peppino-Impastato-Saieva-Federico.html
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