SULL’IDEA DI FELICITA’ IN DANTE ALIGHIERI
Dopo la splendida conversazione di mercoledì scorso su “Dante e la ricerca della felicità” - tenuta da Pippo Lo Manto nello “Spazio filosofico aperto” a cura dello Studio di consulenza filosofica di Augusto Cavadi a Palermo - molte domande sono rimaste affidate alla meditazione personale dei presenti: cosa condividiamo, e cosa rifiutiamo, della nozione (medievale?) di felicità proposta dal grandissimo poeta italiano?
Chi desideri contribuire a un sereno scambio di opinioni e riflessioni sulla tematica è invitato all’incontro di mercoledì 16 maggio dalle 18,00 alle 19,30 in via Nicolò Garzilli 43 /a .
Per evitare che eventuali ritardatari interrompano il clima di raccoglimento dell’incontro, la Casa accoglierà gli ospiti sin dalle 17,30 (mezz’ora prima) e alle 18,00 in punto sarà staccato il citofono esterno.
Gradito un contributo di euro 5,00 (esentati i sostenitori annuali della “Casa dell'Equità e della Bellezza”).
Per chiarimenti e ulteriori informazioni: a.cavadi@libero.it o 338.4907853
1 commento:
Peccato non essere stata presente sul tema che prediligo in quanto per me Felicità è un percorso di crescita personale e spirituale e non necessariamente religioso, anzi non credo propro, almeno con la religiosità che la chiesa attuale per la maggionr parte ci propone: adesione a dogmi e introduzioni ben congeniate nel Vangelo sull'esperienza di Cristo.
Quindi felicità come percorso in cui ognuno aderisce alla propria natura,esprimendo il talento insito in sé a proprio e altrui beneficio, indipendentemente dalle avversità ed ostacoli della vita!
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