21.11.2017
LA SICILIA CHE CI SAREBBE STATA
SE FOSSE DIVENTATA AMERICANA
Ricordate il meccanismo –
rappresentato in due diversi film – delle porte girevoli (sliding doors) ? Una donna ha davanti due strade: la sua vita avrà
un corso se ne percorrerà una, un corso completamente differente se ne
percorrerà un’altra. Ciò vale per gli
individui, ma anche per i popoli. Al termine della Seconda guerra mondiale la
Sicilia aveva due strade: diventare il quarantanovesimo stato degli Stati Uniti d’America o, più
realisticamente, restare una regione italiana (sia pur dotata di uno Statuto
speciale). Sappiamo com’è andata. Il romanzo di fanta-storia Operazione Lure. Come la Sicilia divenne la
49sima stella USA, di Salvatore Parlagreco (Navarra, Palermo 2017, pp. 368 )
prova a raccontare come avrebbero potuto svolgersi le cose. Lo fa con uno stile
letterariamente intrigante, a tratti avvincente, come si addice ai migliori triller polizieschi.
Il personaggio chiave è un giornalista che
scende da Roma a Palermo per ritrovare un collega della stessa redazione che,
in missione in Sicilia, ha fatto improvvisamente perdere le proprie tracce. La
vicenda è, ovviamente, solo un pretesto per raccontare un contesto: la
situazione culturale, sociale, politica ed economica di questa ipotetica
Sicilia americana nel 2019. Sorpresa: è esattamente la situazione culturale,
sociale, politica ed economica dell’effettiva Sicilia italiana nel 2017 ! Parlagreco
lo fa dire a un personaggio della sua fiction:
“la Sicilia italiana uguale in tutto e per tutto alla Sicilia americana. Una
trovata ingegnosa, non c’è che dire” (p. 131).
In particolare è la situazione di un’area
del globo dove regnano ancora ambiguità, doppi giochi, complicità: e la mafia.
Una “mafia senza mafiosi”, forse: una “Cosa nostra” che è diventata una “Cosa
nuova”. Insomma, una mafia che spara sempre meno non perché in difficoltà,
bensì perché è diventata il nodo di una rete corrotta e corruttrice molto più
ampia, più soffocante, più efficiente. Su questa analisi gli scienziati sociali
si stanno confrontando: ma chi scrive romanzi non ha l’obbligo di argomentare
le proprie intuizioni e può rischiare di colpire il bersaglio anche se
approssimativamente, non proprio al centro. Dal punto di vista della risonanza
etica nel lettore non cambia – non dovrebbe cambiare – molto: prevalentemente
violento o prevalentemente corrompente, il sistema di dominio mafioso è
comunque la palla al piede dell’isola mediterranea. Che i cinque anni della
nuova legislatura regionale possano
servire a scardinare tale sistema è una speranza del tutto legittima; forse,
purtroppo, non altrettanto fondata.
Augusto Cavadi
www.nientedipersonale.com/2017/11/20/libro-la-sicilia-ci-stata-fosse-diventata-americana
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