Programma della giornata di spiritualità
22 ottobre 2016
13.00 - 17.00
Spiritualità laica
a cura del Gruppo Spiritualità Amici
della F.A.R.O.
presso VOL.TO. Via Giolitti 21,
Torino
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Orario
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13.00
– 13.45
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- Accoglienza
- Introduzione alla
giornata
a cura del Gruppo Spiritualità Amici della
F.A.R.O.
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13.45
– 14.45
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- Relazione “Prima delle (o senza le) religioni: una
spiritualità per i laici?”
a cura di Augusto Cavadi
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14,45–
15,45
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- Relazione
“Spiritualità atea”
a cura di due rappresentanti dell’UAAR (Unione Atei Agnostici Razionalisti), Daniele Degiorgis e
Flaviana Rizzi
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Orario
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Attività
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15.45
– 17,00
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- Suggestioni dalla mattinata e discussione
in gruppo: “Storie ed espressioni di spiritualità laica nell’accompagnamento
di morenti e familiari laici”
a cura di Luisa Sesino
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Nel corso della giornata il linguaggio poetico ci
aiuterà a dire cosa è “spiritualità” attraverso la lettura di alcuni componimenti,
in piccoli intermezzi, a cura di Grazia Colombo e Claudia Piccardo
Presentazione della giornata di spiritualità
22 ottobre 2016
Spiritualità laica
a cura del Gruppo Spiritualità Amici
della F.A.R.O.
presso VOL.TO. Via Giolitti 21,
Torino
Dopo le diverse occasioni in cui ci siamo
chiesti cosa significasse spiritualità al cospetto della morte (e della vita)
per i nostri ospiti - e noi stessi - credenti nelle diverse religioni
(cattolica, islamica, buddhista, …), ci chiediamo ora cosa significhi (o
possa significare) spiritualità per tutti coloro che si professano
semplicemente “esseri umani”: laici, atei, agnostici, scettici o indifferenti.
Così come per tutti gli esploratori di terreni di confine che prendono sul
serio le religioni senza aderire a nessuna di esse; per coloro che si
confrontano con il dialogo interreligioso; per coloro che si interrogano e
basta; per coloro che hanno smesso di farlo; per coloro che provano a evitare
una china sincretistica; per coloro che non smettono di cercare non
rinunciando alla propria esperienza e dimensione critica, pur immalinconiti
dal sentirsi “esodati dal divino”; per coloro che cercano la strada della
spiritualità in una vita meditativa, simbolicamente “autentica”.
Nel corso della giornata ci chiederemo cosa
significa spiritualità non religiosa (laica), una spiritualità al di fuori
dell’adesione a un credo e al di fuori di una comunità di coloro che hanno
fatto una professione di fede; ci faremo sollecitare a pensare a un diverso
volto della vita dello spirito e dell’anima, provando a dare un nome alle
forme e alle manifestazioni che possono assumere le strade di una ricerca
spirituale “oltre l’oltre”, al di fuori dei cammini consolidati dalle diverse
chiese. E alle conseguenze di queste posizioni nel momento del distacco dalla
vita: quali parole veicoliamo a fronte di domande di spiritualità “altra”?
Quali le cerimonie, i riti e le ritualità “irrituali”?
La giornata si propone i seguenti obiettivi:
1) far
assumere a noi volontari e agli operatori consapevolezza della relatività
sociale/culturale delle nostre opzioni religiose o spirituali (riconoscerle,
nell’ottiche di tenerle per sé, sapendo fare “epochè” difronte al morente e
ai suoi famigliari, qualora diverse dalle proprie) e dell’esistenza di una
spiritualità “altra” (ugualmente ricca e importante per la vita delle
persone, e per i modi della loro morte), rispetto a quella espressa da chi si
professa membro di comunità religiose monoteistiche confessionali e
tradizionali
2) riflettere sulla nostra competenza
nell’avvicinarci ai morenti in termini rispettosi delle loro visioni spirituali
qualora diverse dalle nostre
3) arricchire la nostra vita interiore e
cercarne le possibili strade, riflettendo sulla necessità umana di coltivare
la spiritualità e la “mente-cuore”, anche a prescindere dalle religioni.
Ci aiuteranno a far ciò:
Augusto
Cavadi, filosofo-consulente
(“Phronesis”) di Palermo, ideatore delle “Vacanze filosofiche per
non…filosofi” e delle “Domeniche di chi non ha chiesa”. E’ autore del volume Mosaici di saggeze. La filosofia come
nuova antichisisma spiritualità, Diogene Multimedia, Bologna2015.
Daniele
Degiorgis
e Flaviana Rizzi, rappresentanti
della UAAR (Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti: www.uaar.ii).
Luisa
Sesino,
filosofa-consulente di Pinerolo
(Torino). Ha un’esperienza pluridecennale di lavoro con medici, operatori
sanitari, psicologi e malati in varie città d’Italia.
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Chi volesse partecipare a questo momento di riflessione dovrebbe preannunziare la sua presenza con una semplice mail a patrizia.rosso@fondazionefaro.it (specificando che si tratta di un amico/un'amica di Augusto Cavadi).
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