lunedì 1 giugno 2015

JACQUES MARITAIN E IL PENSIERO CONTEMPORANEO

Care e cari,
  su affettuosa richiesta di Pietro Condemi, il coraggioso editore dell'Ipoc di Milano, sono tornato - ovviamente col senno di poi - al mio antico amore Jaqcues Maritain. A partire da lui  - e da brani scritti da lui -  ho ripreso a riflettere sia su alcuni grandi autori del pensiero moderno e contemporaneo (da Cartesio a Wittgenstein) sia su alcune questioni teoretiche che mi/ci  inquietano (dall'ipotesi di un Dio anche trascendente a ciò che possiamo scambiarci con la sapienza orientale).
Chi vuole consultare la scheda del libro, leggerne gratuitamente la prefazione e il primo capitolo, acquistarlo in tutto o in parte (sia in cartaceo che in altre edizioni elettroniche), devo solo cliccare su:

www.ipoc.it/Jacques-Maritain-un-maestro-per-oggi-libro-ebook-Augusto-Cavadi-filosofia-pedagogia.shtml
 

5 commenti:

Luca Grecchi ha detto...

Ti leggerò presto: Maritain è un autore che mi ha sempre affascinato ma che non ho mai approfondito, e leggerlo con le tue parole mi sarà molto utile...
Un grande abbraccio. Luca

Pippo Di Vita ha detto...

Carissimo, come vedi ti seguo giornalmente e il fatto che presenti un libro su Maritain per me è meraviglioso. Tu sai benissimo come in tempi passati, con Rossana Carmagnani, ho molto lavorato su questo autore all'interno dell'Istituto Maritain di Palermo. E' stato questo pensatore a darmi l'idea di proseguire il mio lavoro maritaniano, con Maritain oltre Maritain , sulle dinamiche dell'Unificazione europea. Sarei felice di leggerlo.
Saluti, buon 2 giugno e buon lavoro.
Pippo

Elio Rindone ha detto...

Ho letto il primo capitolo su Maritain: bello.

Bruno Vergani ha detto...

Anche se Maritain era molto citato da Giussani, anzi proprio per
quello così da rincontrarlo all'aria aperta, ho ordinato il tuo libro.

b.

Bruno Vergani ha detto...

A metà del libro su e di Maritain: tosto! Dovrò rileggerlo e non una
volta. Invidio la bravura dei tuoi studenti. Certo se tutta la
faccenda ontologica correlata al divino si fosse risolta con Dio
fatto uomo che afferma : "Sono io", come sarebbe stato più agevole…
Bruno