Pur non avendo votato per il Movimento di Beppe Grillo (ma neppure per il PD di Renzi, per evitare equivoci!), sono stato tra quelli che hanno sperato in effetti positivi dell'ingresso nelle sedi istituzionali dei Cinque Stelle. Oggi mi trovo a misurare più la delusione che la soddisfazione. Ma, poiché spero di sbagliarmi, ospito volentieri il parere contrario di un amico che stimo.
Brutti Sporchi e Cattivi
Così vengono dipinti dai mezzi d’informazione (o
disinformazione?) i deputati e i senatori del movimento 5 Stelle, e credo che
in effetti abbiano commesso tanti errori e abbiano tanti difetti (come tutte le
donne e tutti gli uomini).
Ma è possibile che non ne azzecchino mai una? In
questi due anni di legislatura hanno sbagliato sempre tutto o c’è qualche loro
iniziativa su cui vale la pena informarsi e riflettere?
Ecco, di qualcuna di queste iniziative io vorrei
parlare qui. A chi mi chiedesse per una legittima curiosità: “Ma perché non lo
fai sul tuo blog, invece di venire qui a rompere…?”, risponderei: “Per due
motivi. Il primo: perché un blog non ce l’ho. Il secondo: perché quando si ha
un amico come Augusto che mette a disposizione il suo, con un indice di
gradimento tra i più alti d’Italia (se non d’Europa!), sarebbe da imbecilli non
approfittarne”.
Oggi vorrei richiamare l’attenzione su una questione
che mi sembra di capitale importanza: la riforma della Costituzione e della legge
elettorale. Giuristi e costituzionalisti tra i più noti in Italia – Pace,
Rodotà, Villone, Zagrebelsky –
hanno lanciato l’allarme contro il rischio di una svolta autoritaria. Scalfari,
che non è certo ostile nei confronti del PD, arriva a parlare di una possibile democratura. L’ex segretario del
partito, Pier Luigi Bersani, dichiara: “L’Italicum va cambiato. Produce una
Camera di nominati. Non sta in piedi. Il combinato disposto tra norme
costituzionali e legge elettorale rompe l’equilibrio democratico”. Chi la pensa
così dovrebbe opporsi a tali riforme, facendo prevalere, sulla fedeltà alla
Ditta, la fedeltà alla Costituzione, il cui articolo 67 recita: “Ogni membro
del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo
di mandato”. E invece…
L’opposizione più coerente e intransigente nei
confronti di queste riforme sino a ora è stata quelle dei 5 Stelle: davvero sempre
brutti, sporchi e cattivi?
Elio Rindone
10/3/15
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