Lilli Genco, co-autrice del nostro libretto Il mio parroco non è come gli altri. Docu-racconto su don Pino Puglisi (Di Girolamo, Trapani 2013) ha ricevuto, e mi ha trasmesso, questa graditissima letterina che, a mia volta, socializzo: c'è sempre bisogno di qualche riscontro positivo quando si prova a lavorare per la memoria dei testimoni e l'impegno attuale.
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Buonasera,
mi chiamo Guido, non so se si ricorda di me: l'anno scorso, in occasione del Salone del libro di Torino, aveva conosciuto me e mio padre. Ricordo il suo stupore nell'apprendere il grande interesse per un ragazzo del Nord di 16 anni riguardo alla questione della criminalità organizzata e del problema mafioso. Mi aveva lasciato il suo indirizzo mail all'interno del suo libro "Il mio parroco non è come gli altri!". Confesso di averlo letto nei giorni immediatamente successivi ma di non averle scritto quanto mi avesse colpito e affascinato una tale storia, soprattutto per lo stile, capace di catturare l'attenzione e suscitare enorme ammirazione per un uomo di tale calibro. Lo faccio adesso in occasione dell'imminente edizione del Salone sperando che il vostro stand sia ricco e ben fornito come al solito, ma soprattutto chiedendole se le sia possibile inviarmi un vostro catalogo o anche soltanto un calendario delle vostre presentazioni.
Scusi per il disturbo, grazie per l'attenzione
Guido Casavecchia
p.s.: A settembre sono stato a Palermo per un'attività di volontariato e il primo giorno ho potuto vedere le spoglie di Padre Pino Puglisi nella Cattedrale, richiamando alla memoria il suo libro
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