“Repubblica – Palermo” 15.9.2013
PASOLINI A TRAPANI PER “L’ULTIMA PARTITA”
Il 4 maggio del 1975, a Trapani, una partita di foot-ball fra una squadra di calciatori
locali e una squadra di uomini dello spettacolo. Tra i più giovani spettatori
un ragazzino dodicenne che, quaranta anni dopo, dedica un agile, accattivante,
libretto a quell’episodio oggettivamente trascurabile. La ragione? A capitanare la squadra degli artisti è
Pier Paolo Pasolini che, pochi mesi dopo, troverà i suoi assassini all’Idroscalo
di Ostia. Insomma, molto probabilmente, come recita il titolo della
pubblicazione, edita da Stampa alternativa, quella giocata con impegno sarà L’ultima partita di Pasolini.
Salvatore Mugno rimpolpa i vaghi ricordi con le testimonianze dei protagonisti
ancora rintracciabili e con fotografie che suffragano una dichiarazione di
Pasolini: “Dopo la letteratura e l’eros, per me il football è uno dei grandi
piaceri”. Non mancano episodi curiosi come la disavventura di Pasolini e
Ninetto Davoli che, dopo cena, si allontanano da soli in un’ auto per
gironzolare. Li ferma una pattuglia della polizia, i due non hanno con sé i
documenti e dichiarano a voce la propria identità: ma i poliziotti li
riaccompagnano in hotel per i riconoscimenti di rito. Mugno conserva nella
memoria quest’immagine di Pasolini: “Quell’uomo magro e atletico, con la faccia
da vecchio, che si dannava per vincere. Me lo ricordo bello, scattante, serio”.
Augusto Cavadi
***
S. Mugno, L'ultima partita di Pasolini, Stampa Alternativa, Roma 2013, pp. 32, euro 1,00.
S. Mugno, L'ultima partita di Pasolini, Stampa Alternativa, Roma 2013, pp. 32, euro 1,00.
Nessun commento:
Posta un commento