mercoledì 9 maggio 2012

Come sono andate le elezioni comunali a Palermo


Care e cari,
di ritorno dall’Aquila e in partenza per Torino, avverto l’esigenza di darvi, sia pur brevemente, qualche aggiornamento (e molti ringraziamenti) sull’esito delle elezioni amministrative nella mia città.
Come ricorderete, i primi due obiettivi (in ordine decrescente di importanza) erano per me:
a) l’elezione a sindaco di uno dei due candidati ‘progressisti’
b) il superamento dello sbarramento del 5% per la lista “Sinistra e libertà” (quasi tutti giovani e, per metà, donne).
Come potrete verificare più in dettaglio entrando nel sito istituzionale del Comune di Palermo, il primo dei due risultati è stato raggiunto in maniera clamorosa: al ballottaggio andranno infatti sia Orlando che Ferrandelli. Chi ha letto un po’ i miei interventi (anche su questo blog) degli ultimi mesi, sa che nessuna delle due candidature mi entusiasma (non è senza significato che, nella cerchia più stretta dei miei familiari e amici, metà ha votato per Orlando e metà per Ferrandelli): comunque, visto che non siamo riusciti a far vincere le primarie alla Borsellino, il risultato è da considerare soddisfacente.
Purtroppo, invece, il secondo obiettivo è stato mancato: la lista SEL si è fermata poco al di sotto del 3% e quindi non avrà nessun consigliere. Ho raccolto più del 3% dei voti della lista (179 preferenze), collocandomi all’ottavo posto su 50 candidati, ma ciò non è bastato a far superare lo sbarramento previsto dalla normativa.
Ovviamente sono molto grato a quanti non solo mi hanno votato nel segreto dell’urna (non era facilissimo scegliere me solo fra 1350 candidati, numerosi dei quali erano politici affermati per i quali io stesso ho sempre votato in occasioni precedenti), ma hanno voluto far precedere il loro voto con messaggi di stima, affetto e solidarietà che costituiscono certamente il patrimonio più prezioso di questa piccola avventura elettorale. Per la quale - come ormai sapete - ho investito solo 350,00 (!!!) euro di quote per la propaganda di lista e con il mio caro amico Giuseppe Sunseri (alla cui affettuosa insistenza devo l’accettazione della proposta di candidatura): una cifra ragionevole per dare una testimonianza civica e aiutare Palermo a uscire da una notte troppo oscura.

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