PROGRAMMAZIONE III i
FILOSOFIA, STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
PROF. AUGUSTO CAVADI
ANNO SCOLASTICO 2014 – 2015
• Situazione di partenza
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• Finalità
Questa programmazione pedagogico – didattica mira a favorire negli alunni un processo di autoformazione alla consapevolezza critica in campo filosofico e storico - politico. In campo filosofico perché ogni persona ha diritto di conoscere le principali risposte alle domande esistenziali (che senso ha la vita? Qual è il posto dell’uomo nell’universo? La morte segna il confine definitivo dell’esperienza o sono pensabili degli orizzonti ulteriori? Esistono criteri oggettivi per distinguere azioni giuste ed ingiuste?); in campo storico - politico perché ogni cittadino ha diritto di conoscere la genesi dei problemi attuali della società e i principali meccanismi istituzionali previsti per la partecipazione politica attiva.
• Obiettivi
Al termine dell’anno scolastico, ogni alunno dovrebbe essere in grado di:
a) livello di sufficienza
- conoscere (a livello manualistico) le linee essenziali del pensiero dei filosofi, delle vicende storiche e delle problematiche socio-politiche;
- rispettare le regole elementari necessarie ad una serena, se non anche allegra, convivenza in classe (abituale puntualità, capacità di ascoltare gli interlocutori, capacità di argomentare logicamente le proprie posizioni, disponibilità tendenziale ai momenti di verifica sia orali che scritti);
b) livello superiore alla sufficienza
- saper istituire confronti critici fra pensatori, periodi storici, progetti politici diversi;
- saper riferire verbalmente, in maniera chiara e sintetica, sul proprio lavoro a contatto con testi classici, documenti storici, pagine critiche (dimostrando di saper attingere alle ‘fonti’ della produzione manualistica);
- saper redigere una relazione scritta (tipo ‘recensione’) su testi letti e interpretati personalmente;
- studiare con costanza in modo da essere abitualmente disponibile alle verifiche ed al dialogo in classe;
c) livello di eccellenza
- saper elaborare e formulare (sia in forma orale che scritta) un giudizio personale su dottrine filosofiche, avvenimenti storici, progetti politici che costituisca l’abbozzo di una propria interpretazione del mondo;
- mostrare un atteggiamento collaborativo con i compagni ed il docente (esercitando costruttivamente il diritto di critica, proponendo iniziative utili all’autoformazione del gruppo – classe, dedicando tempo ed energie a compagni meno inclini allo studio di queste materie ma desiderosi di apprendere, partecipando ad iniziative para- ed extra-scolastiche ed illustrandone in aula le acquisizioni più interessanti etc.).
• Metodi
Con degli opportuni adattamenti allo specifico di ciascuna delle tre discipline, si attiveranno:
a) metodi di apprendimento a scuola:
- spiegazione in classe dei passaggi essenziali del manuale;
- lettura e commento di brani filosofici, di fonti storiche e di pagine monografiche;
- domande e risposte (possibilmente da parte di tutta la classe e dell’insegnante) tese alla chiarificazione del manuale, dei brani originali e delle spiegazioni del docente;
- discussione collettiva per incoraggiare la valutazione critica personale delle dottrine analizzate e comprese;
- uso episodico di film ed altri strumenti audiovisivi, anche informatici.
b) Carichi di lavoro a casa:
- nel corso della lezione si cercherà di esaudire la maggior parte dei dubbi e delle curiosità, anche nell’ambito dei colloqui orali per la valutazione, in modo che a casa resti il compito di riorganizzare mentalmente i contenuti (ed eventualmente di approfondirli con letture facoltative) con un impegno forfettario di tre ore settimanali (su circa 18 ore in media di lavoro pomeridiano presumibile).
c) Metodi di valutazione:
- colloqui orali quanto più frequenti possibile;
- questionari scritti;
- interventi occasionali alle discussioni collettive in aula;
- composizioni facoltative (da esporre in aula o da consegnare al docente) su singoli problemi, da cui si possa ricavare la lettura di testi diversi da quelli usati abitualmente in aula e la capacità di esprimere giudizi personali.
• Contenuti
a) Filosofia: Si prevede uno svolgimento regolare del programma ministeriale anche in conformità agli orientamenti condivisi nell’ambito del Dipartimento di filosofia. Entro il primo quadrimestre dovrebbe concludersi lo studio della filosofia greca ‘classica’ (compresi Parmenide, Eraclito, Sofisti, Socrate, Platone e Aristotele); al secondo quadrimestre lo studio di alcune correnti filosofiche greche (almeno Stoicismo ed Epicureismo), di un rappresentante della Patristica (Agostino) e di un rappresentante della Scolastica (Tommaso d’Aquino).
b) Storia: Con pochi tagli, che non pregiudichino però l’intelligenza della trama essenziale dello svolgimento storico, si cercherà di pervenire all’esame (a grandi linee) delle vicende medievali e moderne (almeno sino alla guerra dei Cento Anni).
c) Educazione civica: Si dedicherà un’ora la settimana ad una alfabetizzazione essenziale sull’ordinamento della Repubblica italiana (parlamento, governo, magistratura; regioni, province, comuni) e su alcuni organismi internazionali (Onu).
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