PROGRAMMAZIONE IV sez. i
FILOSOFIA, STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
PROF. AUGUSTO CAVADI
ANNO SCOLASTICO 2010 – 2011
• Situazione di partenza
La classe si presenta motivata all’apprendimento, disponibile all’ascolto e al confronto. Facilmente si riesce ad accendere un dibattito. Le verifiche orali non sono vissute con apprensione e non pochi alunni mostrano un interesse personale per gli argomenti affrontati. Frequenti, però, le assenze.
• Finalità
Questa programmazione pedagogico – didattica mira a favorire negli alunni un processo di autoformazione alla consapevolezza critica in campo filosofico e storico - politico. In campo filosofico perché ogni persona ha diritto di conoscere le principali risposte alle domande esistenziali (che senso ha la vita? Qual è il posto dell’uomo nell’universo? La morte segna il confine definitivo dell’esperienza o sono pensabili degli orizzonti ulteriori? Esistono criteri oggettivi per distinguere azioni giuste ed ingiuste?); in campo storico - politico perché ogni cittadino ha diritto di conoscere la genesi dei problemi attuali della società e le ipotesi di soluzione avanzate dai principali progetti ideologici.
• Obiettivi
Al termine dell’anno scolastico, ogni alunno dovrebbe essere in grado di:
a) livello di sufficienza
- conoscere (a livello manualistico) le linee essenziali del pensiero dei filosofi, delle vicende storiche e delle problematiche socio-politiche;
- rispettare le regole elementari necessarie ad una serena, se non anche allegra, convivenza in classe (abituale puntualità, capacità di ascoltare gli interlocutori, capacità di argomentare logicamente le proprie posizioni, disponibilità tendenziale ai momenti di verifica sia orali che scritti);
b) livello superiore alla sufficienza
- saper istituire confronti critici fra pensatori, periodi storici, progetti politici diversi;
- saper riferire verbalmente, in maniera chiara e sintetica, sul proprio lavoro a contatto con testi classici, documenti storici, pagine critiche (dimostrando si saper attingere alle ‘fonti’ della produzione manualistica);
- saper redigere una relazione scritta (tipo ‘recensione’) su testi letti e interpretati personalmente;
- studiare con costanza in modo da essere abitualmente disponibile alle verifiche ed al dialogo in classe;
c) livello di eccellenza
- saper elaborare e formulare (sia in forma orale che scritta) un giudizio personale su dottrine filosofiche, avvenimenti storici, progetti politici che costituisca l’abbozzo di una propria interpretazione del mondo;
- mostrare un atteggiamento collaborativo con i compagni ed il docente (esercitando costruttivamente il diritto di critica, proponendo iniziative utili all’autoformazione del gruppo – classe, dedicando tempo ed energie a compagni meno inclini allo studio di queste materie ma desiderosi di apprendere, partecipando ad iniziative para- ed extra-scolastiche ed illustrandone in aula le acqusizioni più interessanti etc.).
• Metodi
Con degli opportuni adattamenti allo specifico di ciascuna delle tre discipline, si attiveranno:
a) metodi di apprendimento a scuola:
- spiegazione in classe dei passaggi essenziali del manuale;
- lettura e commento di brani filosofici, di fonti storiche e di pagine monografiche;
- domande e risposte (possibilmente da parte di tutta la classe e dell’insegnante) tese alla chiarificazione del manuale, dei brani originali e delle spiegazioni del docente;
- discussione collettiva per incoraggiare la valutazione critica personale delle dottrine analizzate e comprese;
- uso episodico di film ed altri strumenti audiovisivi, anche informatici.
b) Carichi di lavoro a casa:
- nel corso della lezione si cercherà di esaudire la maggior parte dei dubbi e delle curiosità, anche nell’ambito dei colloqui orali per la valutazione, in modo che a casa resti il compito di riorganizzare mentalmente i contenuti (ed eventualmente di approfondirli con letture facoltative) con un impegno forfettario di tre ore settimanali (su circa 18 ore in media di lavoro pomeridiano presumibile).
c) Metodi di valutazione:
- colloqui orali quanto più frequenti possibile;
- questionari scritti;
- interventi occasionali alle discussioni collettive in aula;
- composizioni facoltative (da esporre in aula o da consegnare al docente) su singoli problemi, da cui si possa ricavare la lettura di testi diversi da quelli usati abitualmente in aula e la capacità di esprimere giudizi personali.
• Contenuti
a) Filosofia: Si prevede uno svolgimento quasi regolare del programma ministeriale: anche se la classe, all’inizio d’anno, è ancora ferma ad Aristotele. Si cercherà di colmare i ritardi entro il primo quadrimestre.
b) Storia: Anche in questa disciplina si prevede uno svolgimento regolare del programma ministeriale: occorrerà dedicare, però, il primo quadrimestre a completare gli argomenti essenziali previsti per il I anno.
c) Educazione civica: Si dedicherà un’ora la settimana ad una alfabetizzazione essenziale sulle principali ideologie del Novecento (anche con l’ausilio di un sussidio didattico messo a disposizione gratuitamente sul blog del docente).
Augusto Cavadi
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