Il mio caro amico Mario Trombino, responsabile del bel sito web “www.ilgiardinodeipensieri.eu”, ha inserito una sua analisi critica (molto critica !) del mio libro “Chiedete e non vi sarà dato. Per una filosofia pratica dell’amore” (Petite Plaisance, Pistoia 2009).
Ovviamente non condivido la sua tesi secondo cui il mio tentativo di riflettere filosoficamente sulla Bibbia (e su alcune interpretazioni teologiche di essa) sia un’operazione teologica e non filosofica. Ma se una persona intelligente come lui non ha preso sul serio alcune mie affermazioni (per esempio, quanto ho scritto a p. 14: “il bigotto considera la Bibbia come un testo dettato parola per parola da Dio stesso; il contro-bigotto si rifiuta di sfogliarla perché non condivide questa stessa fiducia ‘fondamentalistica’; il meta-bigotto la studia perché la considera - se non proprio, con Nothorp Frye, ‘il Grande Codice’ culturale dell’Occidente - come una biblioteca, accumulata in cinque secoli da una miriade di personaggi per lo più anonimi, d’interesse incredibile per capire la storia. Ovviamente una Bibbia de-teologizzata, liberata dal ’sequestro da parte del religioso’, per usare l’espressione di Henry Meschonnic nel suo “Un colpo di Bibbia in filosofia”, Medusa, Milano 2005″), posso sospettare di non essermi spiegato abbastanza bene…
Comunque il link della nota di Mario, per chi volesse farsi un’idea personale, è il seguente:
http://www.ilgiardinodeipensieri.eu/storiafil/trombino-6.htm
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