“Centonove” 3 luglio 2009
Che cosa evoca alla mente la parola ‘filosofia’? Al 70% degli italiani, nulla. Non l’hanno mai studiata a scuola, tanto meno hanno sfogliato un libro che ne tratti. Se proprio costretti a pronunziarsi, direbbero che è la strana attività cui si dedicano personaggi estrosi, un po’ ‘fuori’ dal mondo, più inutili che dannosi. Quel 30% di cittadini che ha avuto un contatto più o meno felice con “il mondo di Sofia” sa, invece, che esso è frequentato da soggetti che intrecciano memoria e invenzione, tradizione e creatività: un filosofo - o come si voglia denominare meno pretenziosamente chi coltiva per mestiere la filosofia - è uno che approfondisce la conoscenza dei testi ‘classici’ e che cerca di elaborare qualche idea inedita. Come ci si esprime un po’ tecnicamente, il filosofo professionista è - in misura variabile da caso a caso - uno storico del pensiero e un teoretico.
Per quanto fondamentali ed irrinunciabili, queste due dimensioni non esauriscono l’identikit del filosofo: egli è (o è stato lungo i secoli, o dovrebbe essere) anche uno che plasma la propria esistenza (e cerca di plasmare la convivenza civile) secondo il suo modo di pensare. Filosofia, insomma, è memoria storica; è creatività teoretica; ma anche esperienza ‘pratica’.
Quali conseguenze derivano da una simile interpretazione dello statuto epistemologico della filosofia e del suo ruolo sociale? Sarebbe troppo impegnativo riassumerle in poche righe. Chi vuole ha a disposizione una buona biblioteca sull’argomento, a cominciare dal volume a dieci firme, “Filosofia praticata. Su consulenza filosofica e dintorni”, edito l’anno scorso dalle edizioni Di Girolamo di Trapani. Almeno una di queste conseguenze però la si può segnalare: una filosofia che valorizzi la dimensione ‘pratica’ non è più appannaggio esclusivo dei professionisti del pensiero ma diventa diritto/dovere di ogni essere umano. Essa rompe le gabbie in cui si è reclusa e prova a farsi “gioco serio” pure per gli uomini e le donne ‘normali’, che non sono e non vogliono diventare filosofi ‘ufficiali’.
Come si può sperimentare questa dimensione ‘laica’, democratica, del con-filosofare? Iniziative e appuntamenti si vanno moltiplicando anche in Sicilia: tra questi, da un quarto di secolo, le “vacanze filosofiche per non…filosofi”. Anche questa estate è in programma una settimana (dalla sera del 18 agosto al pranzo del 24) a Macugnaga, proprio ai piedi del Monte Rosa; e su un tema (”Filosofia e potere politico”) di scottante attualità. Poiché si tratta di vacanze, molte ore sono a disposizione per passeggiare fra i boschi , girovagare in seggiovia e in funivia o soltanto stare ad abbronzarsi al sole; ma un’ora e mezza al mattino e un’ora e mezza alla sera sono dedicate a discutere insieme sul tema dell’anno. Ciascuna sessione ‘filosofica’ viene introdotta da un facilitatore professionista che propone una base di informazioni e di considerazioni da cui decollare per il confronto dialettico di gruppo. Da diversi siti web (ma anche qui di seguito, in calce a queste note) è possibile scaricare il programma completo con la relativa scheda di iscrizione. Qui sarà sufficiente una sola sottolineatura: se i filosofi sono stati spesso emarginati dalle istituzioni e perseguitati dai poteri politici ed ecclesiastici, forse ciò dipende dall’intrinseco potenziale rivoluzionario della filosofia. Essa insegna a non accontentarsi delle risposte ovvie, condivise, scontate; a guardare eventi e strutture da punti di vista inediti; a immaginare futuri alternativi rispetto al tradizionalismo e al conformismo. La filosofia non sostituisce l’azione politica, ma la può preparare e inspirare. Soprattutto può legittimarci a sconvolgere l’assetto delle cose presenti perché è in grado di ipotizzare alternative plausibili, evitando di distruggere senza avere un’idea neppure vaga di come sarebbe possibile ricostruire.
Augusto Cavadi
www.augustocavadi.eu
INVITO
Il sito internet “www.ilgiardinodeipensieri.eu” di Bologna
Il gruppo editoriale “Il pozzo di Giacobbe”-“Di Girolamo” di Trapani
organizzano la
XII
SETTIMANA FILOSOFICA
PER… NON FILOSOFI
* Per chi:
Destinatari della proposta non sono professionisti della filosofia ma tutti coloro che desiderano coniugare i propri interessi intellettuali con una rilassante permanenza in uno dei luoghi più gradevoli del Piemonte, ai piedi del fiabesco Monte Rosa, cogliendo l’occasione di riflettere criticamente su alcuni temi di grande rilevanza teorica ed esistenziale.
* Dove:
Macugnaga (Verbania), altezza 1400 metri
* Quando:
Dal 18 al 24 agosto 2009
* Su che tema:
Filosofia e potere politico: un rapporto difficile
Programma orientativo
Arrivo nel pomeriggio (possibilmente entro le 19) di martedì 18 agosto.
Sono previsti due seminari giornalieri, dalle 9.00 alle 10.30 e dalle 18.00 alle 19.30, sui seguenti temi:
* La libertà di pensiero fa paura al potere?
* Il Potere: una descrizione
* Violenza e verità, un’antinomia della politica
* Il sistema democratico ha bisogno della filosofia?
I seminari saranno introdotti a turno da Alberto Giovanni Biuso (Milano), Augusto Cavadi (Palermo), Giorgio Giacometti (Udine), Elio Rindone (Roma).
È possibile chiedere di anticipare e/o posticipare di qualche giorno il soggiorno in albergo.
Partenza dopo il pranzo di lunedì 24 agosto.
Indicazioni bibliografiche
Le “vacanze filosofiche per…non filosofi”, avviate sperimentalmente sin dal 1983, si sono svolte regolarmente dal 1998. Per saperne di più si può leggere il libro di Augusto Cavadi Quando ha problemi chi è sano di mente. Breve introduzione al philosophical counseling (Rubbettino, Soveria Mannelli 2002) oppure il libro di Autori vari, Filosofia praticata. Su consulenza filosofica e dintorni (Di Girolamo, Trapani 2008).
Costo
L’iscrizione al corso (comprensiva dei materiali didattici) è di euro 200 a persona.
Ognuno è libero di trovare il genere di sistemazione (albergo, camping o altro) che preferisce.
Chi vuole può usufruire di una speciale convenzione che il comitato organizzatore ha stipulato con un Albergo.
La pensione completa (comprensiva di bevande) costa:
* in camera singola (con bagno) € 65 al giorno.
* in camera doppia (con bagno) € 57 al giorno.
Per la prenotazione delle camere (e il versamento della caparra) rivolgersi al sig. Franco, Casa alpina “De Filippi”, Piazza Pecetto 73, tel. 0324-65145, e-mail casalpin@tin.it, fax 0324-65522. Si consiglia di chiedere l’iscrizione per tempo poiché il numero delle camere è limitato, facendo riferimento alla convenzione particolare col gruppo dei filosofi.
Avvertenze tecniche
Per l’iscrizione ai seminari, dopo aver risolto la questione logistica, inviare l’acclusa scheda d’iscrizione e la copia (anche mediante scanner) del versamento di € 50,00 a persona, a titolo di anticipo sulla quota complessiva, a: prof. Alberto Giovanni Biuso (334.7973696 / fax: 02.700.425619 / e-mail: agbiuso@unict.it). In caso di mancata partecipazione alla vacanza-studio, detta somma non verrà restituita. La prenotazione non è valida finché non è stato effettuato il bonifico!
Il saldo della quota di partecipazione sarà versato all’arrivo a Macugnaga.
Scheda di iscrizione
Nome_______________________
Cognome____________________
Via o piazza_________________
N. civico____________________
c.a.p. e Città_________________
Prov._______________________
tf.__________________________
e-mail______________________
fax_________________________
Ho spedito € 50 a persona
mediante bonifico bancario*
intestato a:
Alberto Giovanni Biuso
conto cor. n° 615311316318
presso Banca Intesa San Paolo,
agenzia 2148, Milano
Codice IBAN del conto corrente:
IT39 N030 6909 5636 1531 1316 318
camera singola/doppia/tripla
Firma______________________
* I versamenti possono essere
unificati per due o più iscrizioni
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Via o piazza_________________
N. civico____________________
c.a.p. e Città_________________
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tf.__________________________
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Ho spedito € 50 a persona
mediante bonifico bancario*
intestato a:
Alberto Giovanni Biuso
conto cor. n° 615311316318
presso Banca Intesa San Paolo,
agenzia 2148, Milano
Codice IBAN del conto corrente:
IT39 N030 6909 5636 1531 1316 318
camera singola/doppia/tripla
Firma_______________________
* I versamenti possono essere
unificati per due o più iscrizioni