Repubblica – Palermo 24.9.08
G. Macaluso - G. Savatteri
Malgrado tutto
Salvatore Sciascia
Caltanissetta 2008
pp. 335, euro 18.
Gli anni Ottanta sono stati gli anni del riflusso, dopo il confuso ma fervido decennio ‘68 - ‘77. Anche in Sicilia dove, per la verità, il flusso non si era fatto particolarmente notare. Facile immaginare, anzi per alcuni di noi ricordare, lo stato di scoramento nelle minoranze morali - specie giovanili - che non intendevano allinearsi al rampantismo craxiano, perfetta anticamera del berlusconismo. E’ in questo clima di smobilitazione - non dissimile da quello vissuto attualmente da chi assiste alla beatificazione dei politici più spregiudicati, persino se dichiarati giudiziariamente colpevoli - che tre studenti liceali di Agrigento decidono di stampare un giornale che parli, innanzitutto, di Racalmuto ed a Racalmuto. Malgrado tutto sembrò a Gesualdo Bufalino “il più bel titolo di giornale del mondo” e fu, quasi ovviamente, Leonardo Sciascia a tenerlo a battesimo con un editoriale che, nella sua incisiva brevità, andava dritto alla radice di molte indebite rassegnazioni: “L’uomo del sud - e cioè un tipo umano, riconoscibile, catalogabile e giudicabile in quanto uomo del sud - non esiste. Esistono nel sud condizioni economiche, generate nel corso della storia, che possono anche dare l’illusione di essere state invece generate da una particolare umanità. E’ l’illusione di cui è suggestivamente intriso Il gattopardo; e funziona anche da alibi, alibi di classe”.
Da quelle righe sono trascorsi ventotto anni e, miracolosamente, la rivista resiste. Due protagonisti di questa avventura, minore geograficamente ma emblematica politicamente, l’hanno voluta raccontare in un bel volume antologico (G. Macaluso - G. Savatteri, Malgrado tutto, Salvatore Sciascia, Caltanissetta 2008, pp. 335, euro 18) che ripercorre la lunga traiettoria attraverso articoli significativi, alcuni dei quali redatti da firme di prestigio nazionale come Vincenzo Consolo e Andrea Camilleri. Con comprensibile orgoglio, Egidio Terrana - che dirige il periodico ormai da un quarto di secolo - ha potuto scrivere nella prefazione che esso “ha criticato anche duramente, ma non ha mai ricevuto una querela né un atto di citazione, segno che anche chi veniva criticato comprendeva lo spirito del giornale, consapevole che avrebbe trovato su queste stesse pagine lo spazio adeguato per replicare e ribattere a condizione che venissero applicate le regole fondamentali del confronto civile e democratico”.
La lezione del periodico racalmutese è tanto chiara quanto attuale: le battaglie democratiche per la conquista delle istituzioni sono importanti, ma il loro esito ha carattere reattivo, sintomatico. Se la maggioranza dei cittadini non è informata, non ha spazi per esercitare senso critico e denunzia, non ha occasioni per confrontare opinioni (o, per lo meno, per conoscere il confronto fra opinioni opposte), gli appuntamenti elettorali la sorprenderanno sempre nella stessa condizione di confusione, di subordinazione e di vulnerabilità rispetto alle manovre demagogiche. I due autori lo sanno esprimere efficacemente: “Malgrado tutto ha avuto il merito di far uscire una comunità dalle chiacchiere di piazza, dalle poesie irridenti e caustiche, dai manifesti non firmati. Un po’ di democrazia, insomma”. Ci sono stagioni in cui è preclusa la politica come gestione del potere legittimo, non come preparazione intellettuale e morale a gestirlo in futuro.
GLI AUTORI
Il periodico di Racalmuto Malgrado tutto è stato fondato da due sedicenni e un diciottenne nel 1980, quando ancora frequentavano la scuola. Quest’ultimo, Carmelo Arrostuto, ha poi scelto di fare altro nella vita, mentre i primi due - curatori di questa raccolta antologica di articoli - sono diventati degli apprezzati professionisti del giornalismo: Giancarlo Macaluso è redattore del Giornale di Sicilia e collaboratore del Corriere della sera; Gaetano Savatteri lavora come cronista in Mediaset ed è anche scrittore di romanzi. In appendice l’elenco interessante di tutti coloro che hanno scritto, disegnato o fotografato per la rivista.
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