Repubblica - Palermo 22.4.08
NELLO MORSELLINO
Fra’ Diavolo e le stragi del dopoguerra
Edizioni Carrubba
Pagine 111
Euro 13
Nella monografia Fra’ Diavolo e le stragi del dopoguerra Nello Morsellino rivisita alcuni episodi (strage della stazione ferroviaria di Alcamo del 14 luglio 1943, strage del pane di Palermo in via Maqueda del 1944), semi-dimenticati dalla storiografia, che precedono il più famigerato massacro di Portella della ginestra del 1 maggio 1947. L’autore ritiene - anche sulla base di documenti riportati integralmente - che a sparare “a livello d’uomo, per uccidere”, sia stato in questa occasione Salvatore Ferreri, chiamato “Fra’ Diavolo” (killer e doppiogiochista) e, per un quadro generale, raccomanda il film di Benvenuti Segreti di Stato. La breve appendice sui Fasci siciliani, di cinquant’anni prima, è talmente succinta da risultare pleonastica, ma nel complesso lo studio (scritto, come nota Ludovico Corrao nell’Introduzione, “con sentimento di dolore e smarrimento”) è animato da intenti apprezzabili: vigilare affinché i nuovi governanti non approfittino della nostra ignoranza per riprodurre gli errori - e gli orrori - di loro predecessori collusi con oscure forze criminali.
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