Repubblica – Palermo 5.4.05
Augusto Cavadi
Il volontariato trova spazio adeguato nei massmedia? Due docenti universitarie sono state incaricate dal CESV di Messina di rispondere alla domanda in maniera scientifica, analizzando soprattutto gli articoli sull’argomento apparsi nei tre quotidiani più diffusi in quella provincia. La risposta non si differenzia sensibilmente dalla media italiana: ed è negativa. Ma quali le ragioni di questa relativa invisibilità dei volontari sulla carta stampata? Da una parte, non c’è dubbio che i giornalisti non sono attratti da un’azione diuturna, nascosta, ‘normale’ che difficilmente si presta a scoop. Dall’altra parte, poi, il volontariato non sa raccontarsi, non cura la propria immagine pubblica: forse, nella maggior parte dei casi, è il primo a mancare di una adeguata interpretazione della propria identità. Morale della favola: chi lavora nelle redazioni dovrebbe imparare a scavare, nella quotidianità, per leggere il significato di fenomeni sociali diffusi, ma chi opera nell’associazionismo dovrebbe imparare a comunicare senza perdersi nei dettagli e senza annoiare.
MARINA FORESTIERI - CONCETTA MAGRO
IL VOLONTARIATO MESSINESE ATTRAVERSO AL STAMPA
Edizioni Gruppo Abele
Pagine 64
Euro 8
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