Repubblica – Palermo 10.7.04
Augusto Cavadi
EUROPA UNITA E SCONOSCIUTA
L’unificazione europea è un progresso verso maggiore democrazia, partecipazione, rispetto dei deboli o si fonda su una visione della società – radicalmente liberista e individualistica – che, misurata con Costituzioni come quella italiana, rappresenta un passo indietro? A che condizioni l’Europa che si va costruendo - nell’indifferenza dell’opinione pubblica per altro informata unilateralmente delle questioni in gioco – potrà ritenersi ‘sostenibile’ dal punto di vista non solo ecologico, ma politico e socio-ecomomico? A queste domande ha fornito delle prime risposte Santo Vicari, un ingegnere palermitano che per vent’anni ha lavorato a Bruxelles come funzionario della Commissione europea, nel corso di alcuni seminari tenuti al “Centro di ricerche economiche e sociali per il Meridione di Gibellina” (diretto da Lorenzo Barbera). Altre risposte potranno venire da quella struttura di elaborazione culturale (“Università etica per la condivisione della conoscenza”) alla cui attivazione si sta impegnando lo stesso autore in sinergia con alcune associazioni siciliane.
SANTO VICARI
L’Europa sostenibile
Cresm - Gibellina
Pagine 126
Gratis (www.cresm.it)